Il bello di andare a fare shopping. Passeggiare per le vie del centro e imbattersi in una libreria sulle cui vetrate sono esposte le ultime uscite. Quando entri, sai già che perderai l’intera mattinata, e uscirai col portafogli molto più sottile, ma vuoi mettere la gioia di tornare a casa con dei libri nuovi?
Il valore aggiunto. Comprare un libro significa che prima o poi verrà aggiunto alla nostra libreria in salotto, di cui naturalmente andiamo orgogliosi. Per riempirla, dandole quell’aria fiera e nobile di oggi, ci sono voluti anni di shopping nei negozi online, in libreria o nei mercatini dell’usato. Per questo tipo di persone è difficile immaginare di acquistare un ebook da aggiungere a una libreria virtuale.
L’appagamento dei sensi. Che odore ha un ebook? Nessuno, appunto. Aprire un libro cartaceo è come essere investiti da una serie di sensazioni gratificanti; non solo per l’odore della carta, ma anche per la cura della rilegatura, il titolo in rilievo che sfioriamo coi polpastrelli.
Si regalano. Per un amante di libri, darne o riceverne in regalo è un gesto di enorme levatura affettiva e di conoscenza del ricevente in fatto di gusti. Amazon ha recentemente introdotto una opzione per acquistare e regalare un ebook a un amico. Ma vuoi mettere il piacere di scartare un pacco che ci hanno appena regalato e trovarci un libro?
A qualcuno danno da mangiare. E non è un modo di dire; senza libri di carta, il lavoro di bibliotecario o libraio non avrebbe senso di esistere. Ve lo immaginate un mondo senza biblioteche o librerie in cui perdersi per ore?
(Nella foto: Libreria Acqua Alta, Venezia)
