In Giappone c'è una parola per definire chi accumula libri

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Se sei uno o una di quelli che acquista libri su Amazon, magari un po' impulsivamente, spinto da una recensione accattivante o una sinossi convincente, sappi che sei in buona compagnia.

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A volte, dunque, finiamo per comprare libri che non riusciamo mai effettivamente a leggere. Ebbene in Giappone esiste una parola per descrivere questo fenomeno: “Tsundoku“. Deriva dall’unione di due lemmi diversi: “tsunde” (impilare cose’) e “Oku” (lasciare lì per qualche tempo). In realtà, come riporta il sito Quartz, un gioco di parole ha fatto sì che prima “Oku” diventasse “Doku” (lettura) e poi l’unione “tsunde Doku” (vagamente cacofonico, e di certo difficile da pronunciare) sia sfociato in “tsundoku”.

 

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Il fatto è che l’abitudine a comprare compulsivamente libri che poi non si ha il tempo di leggere colpisce molti appassionati, tanto da generare in alcuni casi senso di colpa.

 

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