Lettura consigliata del mese

Felicità nella vita di ogni giorno

Potendo scegliere, perché non dovremmo vivere costantemente permeati da un alone di felicità? Perché a un certo punto della nostra vita molti di noi, soprattutto coloro che si ritengono oltremodo sfortunati, si rassegnano a trascorrere una vita all’insegna del pessimismo e del malcontento?
Da un punto di vista psicologico, rispondere a queste domande è di una complessità estrema. Anzi, potremmo osare dicendo che non esiste una risposta univoca che vada bene per tutti. Viceversa, se proviamo ad analizzare le stesse domande attraverso un approccio filosofico-spirituale, saltano subito all’occhio due verità inoppugnabili: ovvero che cercare la felicità richiede sforzi incalcolabili e ogni volta che abbiamo l’impressione di aver raggiunto un traguardo, questo sembra allontanarsi per riportarci al punto di partenza. È come cercare di toccare l’orizzonte con un dito. La seconda verità è racchiusa in un concetto in apparenza molto semplice, ma che non lo è affatto, e che io ho provato ad approfondire: non troviamo la felicità perché la cerchiamo dove non esiste.

Dal libro

Immagina di poter vivere una vita piena di gioia, ricca in ogni dettaglio e molto, molto lunga. Riesci a immaginarla così nitidamente da sembrarti di viverla in prima persona? No, vero? Infatti è pressoché impossibile perché fin da bambini ci hanno insegnato che non bisogna abituarsi troppo alla felicità in quanto per definizione si tratta di una condizione temporanea. Addirittura alcuni scelgono volutamente di non felicitarsi neanche delle piccole gioie della vita per paura di rimanerci troppo male una volta che l’onda dell’entusiasmo sarà passata.
Però io l’ho immaginata una vita così, e ho compreso che non solo è possibile viverla, ma anche che è una condizione alla portata di tutti. Purché, naturalmente, si abbandoni tutta una serie di preconcetti sbagliati e si impari ad abbracciare modi di pensare più appropriati a tale scopo.
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