Crocifissione di Andrea Mantegna. Splendida tavola stata realizzata tra 1457-1459. Oggi è conservato al Louvre di Parigi. Il pannello faceva originariamente parte della predella della Pala di San Zeno, con la Resurrezione e l’Orazione nell’orto nel Musée des Beaux-Arts di Tours.
Crocifissione di Vincenzo Foppa, 1456. Conservata all’Accademia Carrara di Bergamo, questa Crocifissione è considerata la più antica manifestazione di un gusto di tipo rinascimentale in un autore lombardo.
Crocifissione di Cimabue, Assisi. La Crocifissione del transetto sinistro è un affresco realizzato da Cimabue, databile 1277-1283 circa e conservato nella basilica superiore di San Francesco di Assisi. Oggi, purtroppo, dell’opera rimane solamente “il negativo”. Molti degli affreschi di Cimabue, infatti, si presentano in condizioni mediocri o pessime.
Crocifissione Gavari di Raffaello. Capolavoro del Sanzio, quest’opera fu realizzata tra il 1502 e il 1502 per la chiesa di San Domenico a Città di Castello.
Crocifissione di Antonello da Messina. Firmata e datata 1475 sul cartiglio, l'opera è un capolavoro di Antonello da Messina. La composizione è costruita in sezione aurea e mostra la croce di Cristo sullo sfondo di un lontano paesaggio costruito con punto di fuga ribassato, mentre in basso si trovano i due dolenti - Maria e Giovanni - che contemplano la scena silenziosamente. In lontananza si vedono le tre Marie.
La Croce di Mastro Guglielmo o Croce di Sarzana. Si tratta di una croce dipinta, datata epigraficamente al 1138 e conservato nella concattedrale di Santa Maria Assunta di Sarzana in provincia della Spezia. Si tratta del più antico esempio di croce dipinta su tavola.
Crocifissione di Giotto, Santa Maria Novella. Si tratta di una delle croci sagomate di grandi dimensioni di Giotto, databile al 1290-1295 circa, e conservato nella navata centrale della basilica di Santa Maria Novella a Firenze. Una delle prime opere note nel catalogo dell’artista, allora circa ventenne.
