L’azienda che premia i dipendenti con buoni “culturali”

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Non è la prima volta che Brunello Cucinelli - da tutti considerato il re del cashmere - si cimenta in queste iniziative a scopo umanitario. Questa è la volta di un buono cultura per i propri dipendenti che, come racconta egli stesso al Corriere della Sera, servirà a promuovere la riscoperta dell’immenso patrimonio artistico di cui l’Italia è padrona.
Ma in cosa consiste di preciso questo buono? Basterà presentare lo scontrino per l’acquisto di libri, biglietti del cinema, del teatro o dei musei per avere il totale rimborso, fino a un massimo di 500 euro per i dipendenti single e 1000 per chi invece ha una famiglia.

L’azienda di Brunello Cucinelli, va ricordato, consta circa 1.400 dipendenti, di cui 900 nel borgo di Solomeo (Perugia). Legata all’azienda, inoltre, c’è anche la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, creata con l’intento di incentivare in maniera concreta gli obbiettivi che nel corso  degli anni si sono formati e hanno alimentato l’aspirazione umanistica nata a Solomeo.
Di solito siamo abituati e ricevere notizie di queste fantastiche iniziative dall’estero, dove la cultura gioca sempre un ruolo molto importante sia individualmente che collettivamente. Per cui lode a questa azienda italiana, e un in bocca al lupo per tutte le iniziative future.

 

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Brunello Cucinelli, azienda umanistica

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