Quando leggere diventa terapeutico

Ines Caminiti è l'autrice del libro Le piume dell’uccellino, Vallardi editore. Ma prima di tutto è una madre che ha sofferto lo strazio di vedere la figlia dimagrire e indebolirsi, giorno dopo giorno - per anni - e che a un certo punto ha deciso con questo suo commovente libro di testimoniare la sua esperienza famigliare devastante. Un inno d’amore a sua figlia Serena, vittima dell’anoressia.

 

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In una intervista sottoforma di lettera, rilasciata per ilLibraio.it, Ines Caminiti spiega perché i libri, in determinati momenti della vita, possono rivelarsi un’ottima terapia.
"Quando un libro bussa alla porta della mente e del cuore in un momento difficile della vita, come un lutto o una malattia, bisogna aprire e lasciarsi coinvolgere". Spiega Ines, proseguendo: "Personaggi e vicende di chi racconta possono diventare difatti una medicina per chi accoglie la storia narrata con le sue emozioni e la sua trama. Un libro riesce a interrompere miracolosamente il circolo vizioso dei pensieri rovinosi e distrae dal logorio incessante di chi vive un disagio; alleggerisce per un po’ la fatica del dolore, sostenendo il subbuglio interiore delle sensazioni e delle riflessioni che assalgono nei momenti tragici; può stemperare l’angoscia e alleviare lo spirito contrito di chi s’ immerge nella novità della vicenda narrata".

 

Attualmente l’autrice lavora in una libreria medico-scientifica. Durante il periodo di presentazione del suo libro, ha dichiarato che destinerà il ricavato a un’associazione per la cura dell’anoressia.

 

 

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